Descrizione
La Luna è simbolo di femminilità e di rinascita.
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Dal latino luna, dalla radice indoeuropea leuk –> SPLENDERE, quindi letteralmente “la luminosa“.
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Una dea lunare apparve per la prima volta in una pittura rupestre durante il Neolitico, ovvero tra il 7000 e il 5500 a.C.
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Poiché scompare per tre giorni alla fine di ogni ciclo, per poi riapparire come crescente, viene frequentemente associata alla resurrezione.
Nella religione Indù, le anime non illuminate, che non hanno cioè completato il ciclo delle reincarnazioni, tornano alla luna, mentre le altre vanno verso il sole.
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Secondo un mito popolare, la Luna accoglie le anime dei morti nel suo grembo, dal quale avevano origine, per aspettare la fertilizzazione da parte del Sole e la rinascita.
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Essendo attribuito alla luna l’aspetto femminile, a causa del suo carattere intuitivo e misterioso e per la sua associazione ai ritmi della donna e ai cicli biologici, spesso le sue divinità di riferimento erano dee.
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Diana, la dea romana della caccia e della fecondità, ha un ruolo molto importante nella stregoneria moderna. I laghi sono spesso chiamati “specchi di Diana”, perché la luna vi si riflette mentre corre alta nel cielo. Diana rappresentava la fase nascente della luna, ma può simboleggiare anche la luna piena.
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Coatlique era la dea lunare azteca, madre del dio sole Hutzilopoehtli.
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La dea lunare celtica era Arianrod, che risiedeva presso la costellazione della Corona Boreale.
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Britomarte era originariamente una dea lunare cretese, ma fu adottata dagli invasori greci in quanto offriva protezione a coloro che attraversavano i mari.
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Associata alla luna sono anche l’egizia Iside e la giapponese Kwannon, che tiene il disco lunare nella mano destra.
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La Luna si collega anche al concetto di “uovo del mondo“, la matrice, l’arca.
Lapislazzuli:
Saggezza 
Onestà Dignità
Promuove l’autocoscienza e la rettitudine. Rende estroversi, facilitando l’espressione dei propri sentimenti. Aiuta a padroneggiare i conflitti e ad essere sé stessi, senza compromessi o esitazioni. Spinge ad esprimere in tutta franchezza le proprie opinioni, per questo è anche nota come “pietra dell’amicizia”.
Il termine “lapis lazulo” deriva dal persiano e significa “pietra azzurra“. Anche altre pietre dello stesso colore venivano chiamate con lo stesso nome. A riguardo di questa pietra si sa solo che essa veniva utilizzata a scopi ritualistici in Egitto e in Mesopotamia.
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